Unità precedente Sommario Unità successiva Quaderno di Epidemiologia * prof. Ezio Bottarelli

*6. L'approccio epidemiologico alle cause di malattia

Cap. 1 Cap. 2 Cap. 3 Cap. 4 Cap. 5 Cap. 6 Cap. 7 Cap. 8 Cap. 9 Cap. 10 Cap. 11 Cap. 12 Cap. 13 Cap. 14 Unita' 1 Unita' 2 Unita' 3 Unita' 4 Unita' 5 Unita' 6 Unita' 7 Unita' 8 Unita' 9 Unita' 10 Unita' 11

Cause di malattia: regole di John Stuart Mill

OBIETTIVO:

- adattare alle cause di malattia i cinque principi generali ( o «canoni») elaborati dal filosofo J.S. Mill


- [Vai alla versione Mobile]

John Stuart MillNell'ambito della sua imponente costruzione di logica deduttiva e induttiva, After hours: John Stuart Mill (1806-1873) J.S. Mill elaborò, attorno alla metà del XIX secolo, una serie di regole su cui basare la dimostrazione della causalità. Nell'opera originale di Mill le regole, dette After hours: John Stuart Mill (1806-1873) canoni, sono princìpi di ragionamento induttivo che si applicano agli eventi sperimentali in genere. Essi sono stati estesamente parafrasati, per adattarli specificamente all'«evento-malattia», da Martin e coll. (1987) e sono riportati nello schema sottostante.

I canoni hanno resistito ai profondi rivolgimenti delle conoscenze nei più diversi settori della scienza; essi restano attuali nella loro elegante semplicità e rappresentano un monumento virtuale alle straordinarie capacità intuitive e di ragionamento di J. S. Mill.

Epidemiologia veterinaria: cause di malattia, regole di John Stuart Mill

AFTER HOURS: John Stuart Mill: un uomo in anticipo sui tempi.

NELLA PROSSIMA UNITÀ:
prima di passare a un argomento di importanza capitale (i criteri di casualità), è opportuno «ripassare» per mezzo di uno schema il procedimento logico che conduce dalla dimostrazione di una associazione alla dimostrazione del rapporto causa-effetto.

Unità precedente Sommario Unità successiva

• TEST ARGOMENTI CAPITOLO 6             • FIRMA IL GUESTBOOK, PLEASE!

Licenza Creative Commons