OBIETTIVO:
individuare le interrelazioni tra prevalenza e incidenza
É già stato accennato a come l'incidenza dipenda soltanto dal tasso di comparsa della malattia.
Al contrario, la prevalenza dipende soprattutto da due variabili: l'incidenza e la durata della malattia. Nella figura viene rappresentato un modello che riproduce,attraverso una metafora visiva, alcuni dei fattori che agiscono sul livello della prevalenza.
Nel modello, il livello della prevalenza è direttamente correlato all'apertura della valvola dell'incidenza, cioè al numero di nuovi casi di malattia. D'altra parte, la prevalenza è influenzata negativamente da due dispositivi che tendono a ridurne il livello: la valvola della letalità, che sottrae individui ammalati al totale della popolazione, e la pompa della guarigione, che li restituisce alla popolazione sana di partenza.
Lo scopo del modello è quello di sottolineare come una variazione di prevalenza di una malattia possa derivare da una variazione dell'incidenza e/o del decorso della malattia. Attenzione: il modello non tiene conto di un eventuale stato di immunità che, come nel caso di molte malattie infettive, si può instaurare negli animali guariti.
Mettiamo alla prova il modello simulando alcune situazioni. Per esempio, i miglioramenti nella terapia di alcune malattie inguaribili (es. AIDS dell'uomo) corrispondono a una riduzione del flusso attraverso la valvola della letalità e quindi hanno l'effetto (apparentemente irragionevole) di indurre un aumento della prevalenza.
D'altra parte, per altre malattie (guaribili) la prevalenza può ridursi per effetto dell'accorciamento del decorso per una più rapida guarigione in seguito alla somministrazione di un farmaco molto attivo; questo effetto, nel modello, corrisponde a un aumento della portata della «pompa della guarigione». Oppure, all'opposto, la prevalenza può diminuire perché la malattia porta a morte i colpiti più rapidamente (apertura della «valvola della letalità»).
ESEMPIO 1. Sei interessato allo studio della infestazione da ascaridi negli allevamenti di polli rurali. L'infestazione si instaura nella la maggior parte degli animali in giovane età e, in assenza di trattamento dura virtualmente tutta la vita dell'animale. Per questo, nel tuo studio hai ottenuto una prevalenza molto elevata (48%), mentre l'incidenza di periodo (es. 1 mese) è risultata bassa.
ESEMPIO 2. Vuoi valutare incidenza e prevalenza della «bursite infettiva» in un allevamento industriale di polli nel quale non si vaccina nei confronti di questa malattia. La malattia, altamente contagiosa, colpisce i polli di 3-8 settimane di età, con un quadro clinico molto evidente e decorso molto breve (4-5 giorni). La malattia è comparsa nel gruppo quando gli animali avevano 5 settimane di età, e si è esaurita a 6.5 settimane. Allora, l'incidenza nel periodo considerato (3-8 settimane) sarà molto elevata, mentre la prevalenza, in un determinato istante (es. al 50° giorno) potrà essere pari a zero.
Talvolta una variazione dell'incidenza può essere soltanto apparente ed essere dovuta a un artefatto, come nel caso in cui vangano utilizzati nuovi metodi diagnostici che consentono una diagnosi più precoce. In questo caso, anche se l'incidenza reale della malattia rimane costante, attraverso il nuovo strumento diagnostico verrà individuato un numero maggiore di casi rispetto a quanto si era verificato in passato, e ciò corrisponderà appunto a un aumento (apparente) dell'incidenza.
Nella tabella che segue sono riassunti i fattori principali che influenzano il livello della prevalenza di una malattia in una popolazione.
I fattori più importanti sono senz'altro l'incidenza e la durata della malattia. Se l'incidenza rimane più o meno costante nel tempo, allora la prevalenza è funzione dell'incidenza e della durata della malattia:
AFTER HOURS: Leggiamo con senso critico
NELLA PROSSIMA UNITÀ:
si spiegano significato e differenze fra l'andamento di 3 tipi di malattie trasmissibili: malattie endemiche, epidemiche e sporadiche. Si spiega anche su quale base una certa malattia debba essere considerata una «epidemia».