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Differenze tra versione Mobile e versione Desktop
OBIETTIVO
definire il termine «vettore» ed evidenziare le differenze fra vettore biologico e vettore meccanico
Etimologicamente «vettore» deriva dal latino vector, che significa "colui che porta". Questo termine può essere impiegato in senso lato o ristretto.
In senso lato, per vettore si intende qualsiasi cosa, o essere vivente, che permette il trasporto o la trasmissione di un agente patogeno.
VETTORE (in senso lato) = trasmettitore di un agente
- animato (vivo)
- inanimato (detto anche fomite)
ESEMPIO. Nel diftero-vaiolo aviare (una malattia virale che colpisce numerose specie di uccelli, e sostenuta da virus appartenenti alla Famiglia Poxviridae) possono essere considerati vettori in senso lato:
(1) un pollo ammalato introdotto in un gruppo di recettivi;
(2) le croste provenienti dalle lesioni vaiolose;
(3) un automezzo che ha trasportato polli ammalati;
(4) un insetto che veicola materiale contaminato;
(5) ecc.
Se si utilizza il significato ampio, i vettori possono essere distinti in animati o inanimati. Nell'esempio precedente, i vettori (2) e (3) sono vettori inanimati. Questi ultimi sono detti anche fomiti. Quindi, «fomite» è sinonimo di «vettore inanimato»
Nel significato ristretto, un vettore è un essere vivente (quasi sempre un invertebrato, e più spesso un artropode) che, in virtù del suo comportamento ecologico, è capace di trasmettere un agente di malattia.
Nell'ambito dei vettori (intesi in senso ristretto) possono essere riconosciute due categorie.
I vettori meccanici sono animali (spesso artropodi) che veicolano fisicamente un agente all'ospite, e nei quali l'agente patogeno veicolato non compie alcuno sviluppo.
I vettori biologici sono, invece, quelli in cui l'agente si moltiplica oppure compie una parte importante del proprio ciclo vitale, prima di essere trasmesso all'ospite.
Talvolta i vettori biologici «attivi», ed i vettori meccanici sono detti «passivi» .
VETTORE (in senso ristretto) = trasmettitore animato di un agente
- meccanico
- biologico
ESEMPIO. Le zanzare possono veicolare meccanicamente il virus del vaiolo aviare, e rappresentano pertanto dei vettori passivi di questa malattia. Il plasmodio della malaria nelle zanzare del genere Anopheles compie una parte essenziale del ciclo di sviluppo; si tratta, in questo caso, di vettori attivi o biologici.
NELLA PROSSIMA UNITÀ:
vengono elencati i più importanti fattori associati alla diffusione delle infezioni. Questi fattori verranno trattati più ampiamente nelle unità successive.