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Postulati di Evans

OBIETTIVO:

- prendere visione di una moderna impostazione della causalità delle malattie, così come proposta da Evans nel 1976


I postulati di Evans sono un insieme di 9 o 10 criteri (a seconda dell'interpretazione dei lavori originali dello stesso Evans), ciascuno dei quali contribuisce in una certa misura alla dimostrazione dell'esistenza di un rapporto causa-effetto fra un presunto determinante (o una esposizione) e la comparsa di una malattia. Nello schema sottostante i postulati sono stati riassunti, a scopo didattico, in soli 7 punti.

(1) l'incidenza e/o la prevalenza dovrebbero essere più alte negli esposti che nei non esposti;
(2) l'esposizione dovrebbe essere più comune negli ammalati che nei sani;
(3) l'esposizione dovrebbe precedere la malattia;
(4) l'ospite dovrebbe reagire con uno spettro di risposte misurabili;
(5) la rimozione dell'esposizione dovrebbe ridurre la frequenza della malattia;
(6) la prevenzione dovrebbe ridurre la malattia
(7) la malattia dovrebbe essere riproducibile sperimentalmente

É da notare come in tutti i postulati venga usato il verbo condizionale; ciò indica che i 7 postulati qui riassunti non rappresentano regole assolute da rispettare tutti insieme e ad ogni costo. Essi devono piuttosto essere considerati come linee-guida dei ragionamenti di causalità nello studio sulle cause di malattia.

L'ultimo postulato, non mostrato nello schema, vuole che «All findings should make biological and epidemiological sense». Ciò significa che l'associazione tra l'ipotetico fattore causale e la malattia deve essere biologicamente plausibile. Inoltre, l'epidemiological sense chiama in causa la significatività statistica, concetto già espresso più volte nelle precedenti unità, che implica che lo studio di raffronto debba essere condotto gruppi (o popolazioni) di animali, piuttosto che sul singolo individuo.


Per la versione originale dei postulati, vedi: Evans A.S. (1976) Causation and disease: the Henle-Koch postulates revisited. Yale J. Biol.Med., 49, 175-195. Evans A.S. (1978) Causation and disease: a chronological journey. Am. J. Epid., 108:249-58.

NELLA PROSSIMA UNITÀ:
si propone quello che può essere considerato un curioso corollario ai postulati di Evans. In essa si descrive un paragone, proposto dallo stesso Evans, fra cause di malattia ed atti criminali. Il paragone mira soprattutto a sottolineare la complessità delle circostanze che conducono all'evento-malattia e la difficoltà nell'individuare le cause delle malattie oltre che... i responsabili dei crimini!

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