Definito "il principe della matematica", Carl Friedrich Gauß (1777 - 1855) manifestò fin da bambino la sua inclinazione per la matematica. Si narra che nelle scuole elementari, mentre il maestro teneva occupati gli alunni in una tediosa operazione di somma dei numeri da 1 a 100, Gauß notò che la somma delle coppie di termini opposti forniva lo stesso risultato (1+100=101, 2+99=101, 3+98=101) e giunse immediatamente al risultato (50*101=5050), fra lo stupore dei compagni e, probabilmente, lo sbigottimento del maestro.
Matematico, fisico e astronomo, fornì all'età di soli 22 anni la prima dimostrazione del teorema fondamentale dell'algebra. Dal 1801 al 1816, occupandosi di astronomia, si dedicò, fra l'altro, a calcolare con precisione il diametro della luna. Con sua sorpresa, Gauß scoprì che i valori ottenuti con il telescopio erano leggermente diversi a ogni misurazione. Riportando i valori in un sistema di assi cartesiani, ricavò una curva a forma di campana in cui la maggior parte dei valori si concentrava in prossimità della media (che occupava il centro della distribuzione) mentre i valori che si discostavano dalla media erano via via sempre meno frequenti.
Gauß intuì che le misurazioni da lui effettuate costituivano, in realtà, un campione di tutte le infinite possibili misurazioni. Il campione era passibile di errore, ma assolutamente idoneo a ricavare una stima del valore esatto.