Unità precedente Sommario Unità successiva Quaderno di Epidemiologia * prof. Ezio Bottarelli

*13. Pattern di malattia

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Andamento delle epidemie

OBIETTIVO:

- illustrare un esempio di andamento tipico della diffusione di una malattia in una popolazione


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Epidemiologia veterinaria: andamento di una epidemia

Nello schema soprastante è illustrato l'andamento di una tipica epidemia che si verifica quando un agente infetta una popolazione costituita da animali pienamente recettivi.

Ogni cerchio rappresenta un animale infetto; le linee nere indicano l'avvenuto trasferimento dell'infezione da un animale all'altro. I cerchi rossi rappresentano gli animali che riescono a trasmettere il contagio ad altri animali. I cerchi blu simboleggiano gli animali che non sono riusciti a infettarne altri.

Durante il I periodo, la maggior parte della popolazione è suscettibile (curva rossa), e quindi la malattia ha modo di diffondersi facilmente negli individui della popolazione. Contemporaneamente, si assiste a un lieve incremento dell'immunità di popolazione, dovuta ai soggetti che si sono infettati e successivamente si sono immunizzati; l'andamento dell'immunità di popolazione nel tempo è rappresentata dalla curva blu sull'asse cartesiano.

Nel grafico, le curve della immunità di popolazione e della recettività di popolazione indicano la proporzione di animali della popolazione che, in rapporto al tempo, risultano rispettivamente immuni o suscettibili alla malattia.
In altre parole, la curva blu rappresenta il tasso di immuni e la curva rossa il tasso di recettivi.

Durante il II periodo, il numero di animali suscettibili diminuisce: ciò è la conseguenza del fatto che quelli ammalatisi durante il I periodo sono morti oppure sono passati nella categoria degli "immuni". Pertanto, aumenta il numero di infetti che, non avendo sufficienti contatti con animali recettivi, non riescono a trasmettere il contagio (cerchi blu); tuttavia, la malattia si manifesta ancora con discreta frequenza, in quanto i recettivi sono ancora relativamente numerosi. L'immunità di popolazione continua a crescere.

Nel III periodo l'immunità di popolazione raggiunge il massimo livello. Il numero di contagianti si fa via via più basso, il numero di immuni più, e quindi l'epidemia si esaurisce spontaneamente.


Il modello ora utilizzato è semplicistico, in quanto presuppone una popolazione inizialmente del tutto recettiva e tiene conto - in sostanza - soltanto della variabile «immunità di popolazione». Tuttavia, è necessario ricordare che i Cap. 12, Unità 7 - Fattori associati alla diffusione delle infezioni fattori associati alla diffusione delle infezioni sono numerosi e interagiscono fra loro e con altre variabili ambientali, per somma o sinergismo, formando un mosaico di grande complessità.
Fra i più rilevanti, sono da ricordare alcuni fattori legati all'ospite (Cap. 12, Unità 8 - Diffusione delle infezioni e caratteristiche dell'ospite: recettività e contagiosità recettività, contagiosità, vie di escrezione, periodo di incubazione), altri legati all'agente (Cap. 12, Unità 9 - Diffusione delle infezioni e caratteristiche dell'agente infettività, virulenza, stabilità) ed, infine, altri legati alla Cap. 12, Unità 10 - Diffusione delle infezioni ed efficienza del contatto efficienza del contatto.

Epidemiologia veterinaria: fattori che influenzano l'andamento di una epidemia (schema)



In alcuni casi, la frequenza della malattia ha un andamento temporale particolare, con fluttuazioni abbastanza prevedibili. Nota che, in questi casi, non si tratta di epidemie, in quanto nel concetto di «epidemia» è insita la imprevedibilità dell'evento.
Le malattie che vengono trasmesse da punture di vettori (insetti e artropodi) hanno una forte predilezione per i mesi caldi (estate e inizio autunno) in corrispondenza con la maggiore attività dei vettori.
Anche malattie non trasmesse da artropodi o insetti possono manifestare un andamento stagionale, come la leptospirosi nell'uomo in alcune aree geografiche: la frequenza della malattia subisce un aumento in corrispondenza delle stagioni calde (estate-autunno). Ciò dipende dalle caratteristiche dell'agente e da motivi legati al comportamento dell'uomo, che durante la buona stagione buone trascorre più tempo all'aperto e ha maggiori probabilità di infettarsi per contatto con animali portatori.
Anche la malattia di Lyme, una malattia dell'uomo trasmessa da una zecca, viene di solito contratta d'estate, quando le zecche sono più attive e le persone trascorrono molto tempo all'aperto e senza indumenti protettivi.
Nel diagramma che segue è illustrato l'andamento stagionale della leptospirosi negli U.S.A.

Epidemiologia veterinaria: andamento secolare di una malattia

In altri casi, le fluttuazioni avvengono in tempi più lunghi. In tal caso si parla di «andamento secolare».
La registrazione della frequenza di casi di malattia in una popolazione per un lungo periodo (anni) è utile, oltre che conoscere meglio la storia naturale della malattia, anche per prevederne la probabile incidenza futura e per pianificare i più appropriati programmi di controllo o prevenzione.

Epidemiologia veterinaria: andamento secolare di una malattiaESEMPIO.
Nell'uomo la  ? epatite virale si è manifestata fino al 1968 con cicli della durata di circa 7 anni.
Una spiegazione di questo fenomeno è che la popolazione va incontro a modificazioni della suscettibilità, e che l'incremento della frequenza corrisponde a un aumento della recettività. Poi, quando molti individui sono stati infettati, si instaura una immunità di popolazione che provoca un regresso della frequenza delle infezioni.
 

NELLA PROSSIMA UNITÀ:
si illustrano 3 andamenti tipici di epidemie.

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