Unità precedente Sommario Unità successiva Quaderno di Epidemiologia * prof. Ezio Bottarelli

*9. Campionamento

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Metodi di campionamento

OBIETTIVO:

- descrivere la logica di un buon campionamento ed elencare alcuni dei più comuni metodi di campionamento


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Il principio informatore generale di un buon campionamento prevede di utilizzare lo stesso principio dell'estrazione a sorte, ossia quello della casualità assoluta, in modo tale che ciascuna unità della popolazione abbia la stessa probabilità di entrare a far parte del campione. In tal caso il campione viene detto «randomizzato» o «casuale».
Affidandosi al caso si ottiene, in una qualche misura, la garanzia che il campione sarà rappresentativo della popolazione stessa, ossia ne rifletterà le caratteristiche con una certa approssimazione.

Epidemiologia veterinaria: metodi di campionamento

Immagina di avere una lista di 100000 animali, e che una metà di questi siano maschi e l'altra metà siano femmine. La teoria statistica delle probabilità dice in anticipo che, se estrarrai in modo casuale mille soggetti dalla lista, otterrai un campione composto per metà da maschi e per metà da femmine, con un livello di approssimazione prevedibile a priori.
Analogamente, supponi di ripetere molte volte il lancio di una moneta. L'evento "testa" o "croce" è condizionato soltanto dal caso: le prime volte potrà uscire sempre "testa" (oppure sempre "croce"), ma alla lunga la proporzione di teste e croci nella "popolazione" di lanci tenderà a equilibrarsi.

Un campionamento randomizzato offre il vantaggio di fornire un campione privo di errori sistematici (bias) e consente di accertare l'attendibilità dei risultati o, per meglio dire, i rapporti fra i risultati forniti dal campione e la vera caratteristica della popolazione.

Nelle unità successive verranno illustrati brevemente cinque fra i più comuni metodi di campionamento. Di essi, uno è un metodo non probabilistico, mentre i restanti 4 sono basati sulla randomizzazione:


Epidemiologia veterinaria: metodi di campionamento

NELLA PROSSIMA UNITÀ:
si prende in considerazione il metodo di campionamento «non probabilistico» e se ne esaminano pregi e difetti.

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