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Differenze tra versione Mobile e versione Desktop

Epidemie a sorgente comune e a propagazione

OBIETTIVO:

- evidenziare le caratteristiche differenziali tra epidemie a sorgente comune ed epidemie a propagazione


Nello schema che segue sono illustrati 3 tipi di epidemie.

Epidemiologia veterinaria: tipi di epidemia

In alcune situazioni, tutti i «casi» (intendendo per «caso» il singolo animale ammalato) hanno origine da una stessa causa (es. un animale infetto o un alimento contenente un agente patogeno). Una epidemia di questo tipo viene detta «epidemia a sorgente comune».
Se il periodo di esposizione è breve, allora l'epidemia con sorgente comune è detta epidemia puntiforme o, meno bene, «puntuale» (in inglese: point source), e tutti i casi si verificano, all'incirca, entro un lasso di tempo corrispondente al periodo di incubazione. Tipiche epidemie a sorgente comune e con breve periodo di incubazione sono le «tossinfezioni» o «intossicazioni alimentari» che derivano dall'assunzione, da parte di una collettività, di alimenti contaminati da patogeni. Nell'uomo questo evento si può verificare, ad esempio, in occasione di pranzi di nozze oppure attraverso un alimento distribuito in una mensa.
Nel grafico viene appunto illustrato l'andamento di una epidemia originata da una tossinfezione alimentare, in cui il periodo di esposizione alla causa è breve (e corrisponde alla durata del pasto); nell'esempio si vede come il periodo di incubazione corrisponda sia compreso fra 10 e 18 ore circa. Tipicamente, tutti i casi di una epidemia puntiforme si verificano entro un lasso di tempo corrispondente al periodo di incubazione dell'agente in causa.

Epidemiologia veterinaria: epidemia puntiforme

Una «epidemia a propagazione» è, invece, quella causata da un agente che viene escreto inizialmente da uno o più casi primari, e quindi si propaga nel tempo ad individui recettivi che costituiscono casi secondari. Uno dei casi primari è spesso il «caso-indice», cioè il primo che è stato notato dagli investigatori.

L'intervallo di tempo fra picchi di successivi picchi o «grappoli» (cluster) temporali di casi, che separa i casi primari da quelli secondari, riflette il periodo di incubazione della malattia.

Epidemiologia veterinaria: epidemia a propagazione

L'andamento delle curve epidemiche, all'interno di una popolazione definita e soggetta a variabili note, può essere descritto attraverso modelli matematici. Uno dei modelli di base più noto è quello di Cap. 14, Unità 3 - Il modello di Reed e Frost Reed e Frost.

NELLA PROSSIMA UNITÀ:
viene descritto brevemente il sistema informativo sulle malattie degli animali WAHID.

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